Il progetto Jazz Orchestra-Guida all’ascolto è un evento didattico–musicale che ha l’intento di far conoscere i “segreti” di un’orchestra jazz.
Il M° Mario Corvini, Maurizio Miotti (che cura l’iniziativa) e la New Talents Jazz Orchestra inviteranno il pubblico ad entrare “dentro” un vero e proprio organico orchestrale e, attraverso l’ascolto di ogni singolo brano, proporranno l’analisi di numerosi aspetti: le sezioni fiati e le sezioni ritmiche, l’orchestrazione, gli arrangiamenti, la stesura, i singoli strumenti, l’analisi musicale.
L’obiettivo è quello di far comprendere al pubblico la ricchezza dei brani, sensibilizzandolo ad un ascolto attento e consapevole, attraverso una lezione-concerto allo stesso tempo coinvolgente, accessibile, chiara e divertente.
Un tipo di esperienza didattica che si ispira idealmente a quella portata avanti durante gli anni ’60 da uno dei più brillanti musicisti della seconda metà del Novecento, Leonard Bernstein, che accompagnato dalla New York City Symphony Orchestra tenne alla televisione americana una serie di seguitissime “lezioni” sulla musica.
Proposta n.1 “La jazz orchestra”
Questa Guida all’ascolto ha come obiettivo quello di far conoscere gli strumenti e le sezioni strumentali che compongono l’orchestra jazz, avvicinando gli studenti sia alla conoscenza degli strumenti musicali che del repertorio scritto per questa formazione.
A chi è rivolto: studenti della scuola primaria e secondaria
Proposta n.2 “Il repertorio della jazz orchestra”
L’idea di questa Guida all’ascolto è quella di “scandagliare” il vasto repertorio composto per jazz orchestra, facendo ascoltare e successivamente analizzare le caratteristiche di arrangiamenti scritti secondo differenti stili musicali quali lo swing, il latin jazz (per es. bossa-nova, samba, mambo), il jazz-rock, ecc.
A chi è rivolto: studenti della scuola primaria e secondaria
Proposta n.3 “Arrangiamenti a confronto”
L’obiettivo di questa Guida all’ascolto è quello di mettere in evidenza come una stessa melodia possa essere orchestrata in maniera diversa in base a criteri differenti quali la formazione artistica dell’arrangiatore, i “gusti musicali” del periodo storico in cui l’arrangiamento è stato scritto, ecc. Ciò avverrà attraverso il confronto e l’analisi musicale di alcuni fra i più noti arrangiamenti dei brani del repertorio degli standard jazz.
A chi è rivolto: studenti della scuola secondaria, studenti universitari (DAMS, ecc.), studenti dei Conservatori di musica.
Proposta n.4 “Il giro del mondo in… jazz”
“Il giro del mondo in… jazz” si pone come obiettivo quello di “trascinare” gli spettatori in un viaggio immaginario nelle tante contaminazioni che la musica jazz ha avuto nella sua storia. Sarà un viaggio geografico, che non terrà conto del periodo in cui sono stati composti i brani ma dei loro “sapori” in relazione alla terra “esplorata”.
La partenza avverrà dall’Italia, a sottolineare il forte legame fra il nostro Paese e la musica jazz. Poi ci si sposterà in Spagna, con gli echi del flamenco, per poi passare l’Atlantico ed arrivare a New York, con le big band contemporanee. Quindi la West Coast degli States, con il sound della California e New Orleans, la culla del jazz.
Scendendo verso Sud si andrà verso i Caraibi, quindi il Brasile con la bossa nova, e l’Argentina, con la contaminazione del jazz con il tango di Astor Piazzolla. Ora un nuovo cambio di continente, verso l’Asia, in Persia con la magica “Isfhan” di Duke Ellington e, dopo “A night in Tunisa”, il ritorno in Italia.
A chi è rivolto: studenti della scuola primaria e secondaria.
Proposta n.5 “Duke Ellington e il rinascimento di Harlem”
Negli anni ’20 del secolo scorso il quartiere di Harlem, a New York, tu testimone di una stagione di fermento culturale che durò fino alla metà degli anni’30. Questo movimento culturale, che prende il nome di “rinascimento” di Harlem (Harlem reinassance), vide protagonista la comunità afroamericana del quartiere, che iniziò a sviluppare le varie forme d’arte (musica, letteratura, pittura, danza) attingendo alle radice della cultura nera e al legame che aveva con l’Africa. Dal punto di vista musicale, numerosi furono i locali aperi ad Harlem nei quali si esibivano i musicisti afro-americani. Il più impotante fra questi locali era il “Cotton Club”, nel quale l’orchestra di Duke Ellington fu la protagonista indiscussa durante gli anni d’oro del “rinascimento” di Harlem.
In questa “Guida all’ascolto” saranno i brani tratti dal repertorio dell’orchestra di Duke Ellington come “Blank and tan fantasy”, “Mood Indigo”, “Rockin’ in rhythm”, ecc. a raccontarci un periodo così particolare che influenzò lo sviluppo dell’arte afroamericana dei decenni successivi.
Proposta n.6 “La Forma musicale (e il suo superamento) negli arrangiamenti per jazz orchestra”
Questa Guida all’ascolto si pone l’obiettivo di illustrare le varie forme musicali utilizzate per comporre gli arrangiamenti per jazz orchestra. Si prenderanno ad esempio alcuni fra gli arrangiamenti più rappresentativi del repertorio, per poi arrivare a mostrare il superamento della forma musicale attraverso l’utilizzo della tecnica del conduction (portata in auge dal compositore “Butch” Morris) e dell’improvvisazione estemporanea.
A chi è rivolto: studenti della scuola secondaria, studenti universitari (DAMS, ecc.), studenti dei Conservatori di musica